Sono attesi nelle prossime ore nella struttura di accoglienza di San Polo gli 80 rifugiati giunti in Italia dall’Afghanistan. Saranno alloggiati nell’edificio che era stato adibito l’anno passato all’ospitalità delle persone impossibilitate a trascorrere la quarantena al proprio domicilio: da gennaio era vuoto.
E’ un ex complesso a disposizione del personale dell’aereporto militare di San Damiano poi dismesso e riutilizzato nella fase più acuta della pandemia. A gestire l’operazione accoglienza ci sono la Protezione Civile regionale, l’azienda sanitaria di Piacenza e la Croce Rossa. Le persone – si tratta soprattutto di nuclei familiari, con uomini e donne che prestavano servizio nell’ambito della missione Italia-Nato – verranno sistemate nella struttura e subito nella giornata di oggi saranno sottoposte a tampone. In base agli esiti del test verrà deciso come proseguire il periodo di quarantena che si protrarrà per almeno 7-10 giorni.
Successivamente tutte le persone verranno collocate in strutture di accoglienza del territorio. Nei giorni scorsi erano stati lanciati svariati appelli alla solidarietà da parte di partiti, movimenti e sindacati, così come l’Anci (l’associazione dei sindaci) aveva avanzato la propria disponibilità . Si sono fatti avanti anche singole famiglie disponibili a ospitare i profughi in fuga dall’Afghanistan.
Questo post è stato pubblicato da Piacenza Sera