Un binomio inscindibile quello tra “Acqua e pomodoro“, che però esemplifica un rapporto un po’ più complesso, quello tra risorsa idrica – sempre più minacciata dai cambiamenti del clima – ambiente e sviluppo territoriale. E’ il tema centrale del convegno organizzato dai Parchi del Ducato, il Consorzio di Bonifica di Piacenza, il Comune di Rivergaro e il Comune di Gossolengo al Campus Raineri Marcora con tutti gli attori del territorio. Un momento collettivo anche per omaggiare il ricordo di Fausto Zermani, presidente del Consorzio di Bonifica, scomparso un anno fa, e fare il punto sui progetti infrastrutturali per migliorare la rete di raccolta delle acque nel piacentino.
Un tema sempre più sensibile, se come è stato sostenuto, “senza nuove infrastrutture interi territori potranno restare nel periodo esitvo senza acqua”.
Agostino Maggiali, presidente dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, ha presentato il convegno ringraziando chi ha concorso all’organizzazione: “Un evento reso possibile da tutti gli attori del sistema agricolo piacentino, i produttori, le industrie e le associazioni di categoria, questa è l’occasione per ricordare anche la figura di Fausto Zermani, ex presidente del Consorzio di Bonifica scomparso un anno fa”.
“Vogliamo celebrare il prodotto pomodoro – ha aggiunto – che è un prodotto di estrema qualità e fortemente legato a questi territori. Da un buon rapporto tra agricoltura e ambiente dipende il successo di un territorio e all’interno della filiera del pomodoro sono state fatte tante iniziative a favore del tema della biodiversità, della sostenibilità, per ridurre l’impronta ecologica e idrica. Per noi che gestiamo una rete di aree protette tra Parma e Piacenza, poter dialogare con il mondo dell’agricoltura è fondamentale perchè l’attenzione all’ambiente può aiutare anche a livello di mercato. La conflittualità sulla gestione delle risorse idriche va abbassata trovando convergenze perchè l’acqua è vitale per la biodiversità e le colture: dobbiamo realizzzare insieme un nuovo sistema di infrastrutture in grado di adeguarsi ai cambiamenti climatici, con i picchi di piovosità e siccità che caratterizzano il nostro clima”.
Meuccio Berselli, segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po non ha nascosto l’allarme legato alla carenza di acqua in certi periodi dell’anno. “Dobbiamo velocemente correre ai ripari – ha detto – perchè l’acqua non è solo habitat o biodiversità, ma anche un valore economico importantissimo per la qualità di vita del nostro territorio e per le imprese. In un’ area come quella emiliana, dove dal crinale appenninico al Po scarseggia in estate per effetto di un cambiamento climatico che ci dà frustate sempre più importanti, occorre fare investimenti per trattenere la risorsa idrica e poterla prelevare nel periodo estivo, quando non c’è acqua. Le dighe sono impattanti, ma senza infrastrutture interi territori potranno restare nel periodo esitvo senza acqua, significa che anche il deflusso ecologico e la biodiversità avranno dei problemi”.
Angela Zerga, direttore del Consorzio di Bonifica ha ricordato il progetti in corso di realizzazione finanziati dai Ministeri e dalla Regione, con particolare attenzione a quello della Traversa di Mirafiori presentato insieme agli altri cantieri. Altri in via di realizzazione sono il lago di Fabiano, il recupero di invaso della diga di Mignano, e l’impianto di sollevamento di Soarza, per il quale è arrivato il decreto del Ministero.

Sono previste due appendici, i laboratori per bambini e famiglie dalle ore 16 nell’aula blu sul Trebbia in località Mirafiori di Rivergaro, con tre tipologie di laboratori, animazione teatrale, scienze applicate e pittura all’aria aperta. Saranno poi messe a dimora due piante, una in ricordo di Fausto Zermani e una per le vittime del covid. E un piccolo concerto in natura dalle ore 18.30 nell’aula didattica dei Parchi del Ducato in località Rossia di Gossolengo.

Questo post è stato pubblicato da Piacenza Sera