Cultura, musica, storia. Sono questi i temi del prossimo appuntamento dell’Appennino Festival che, domenica 5, approda al Guado di Sigerico in località Soprarivo di Calendasco.
“Con gioia inizio questa canzone. Musicisti erranti per le vie storiche d’Europa” è il titolo dell’appuntamento in programma alle 18 in un luogo al confine fra l’Emilia Romagna e la Lombardia in cui si incrociano la Via Francigena, la Via degli abati, il sentiero del Tidone e la via Postumia. A esibirsi infatti saranno Marianne Gubri, musicista talentuosa che il pubblico dell’Appennino Festival ha già avuto modo di apprezzare e che si esibirà all’arpa gotica e bardica su un repertorio di danze del Due e Trecento, il cantante Agostino Subacchi e il gruppo vocale e strumentale “Le Rose e le Viole”. Da segnalare anche la presenza di Maddalena Scagnelli al violino, Franco Guglielmetti alla fisarmonica e di Carlo Gandolfi alle cornamuse.
Il programma prevede l’esecuzione di alcuni celebri brani dei clerici vagantes tratti dai “Carmina Burana”, perfettamente in linea con l’atmosfera del Circolo Biffulus di Danilo Parisi in cui sarà possibile consumare la Cena del pellegrino dopo il concerto al tramonto alle 20.30 (per info: 0523771607).
Un appuntamento dunque che merita di essere gustato fino in fondo: sia nelle musiche, che offriranno ai partecipanti la possibilità di apprezzare alcuni repertori legati all’”erranza” dei clerici vagantes, agli inni a Bacco e al vino e al divertimento di cui parlano i “Carmina Burana”, sia nel paesaggio. Al Guado di Sigerico infatti il Trebbia e il Tidone confluiscono vicini nel Po in un paesaggio fluviale di pianura di notevole suggestione in cui abita e accoglie il “traghettatore di anime” Danilo Parisi, che ancora oggi accompagna i tanti pellegrini che transitano sul Po, attraversando il fiume dalla Lombardia all’Emilia.
Questo post è stato pubblicato da Piacenza Sera