“Secondo le stime comunicate dall’Anicav (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) le previsioni di raccolta di pomodoro nel 2022 saranno di oltre 5 milioni e 600mila tonnellate con un aumento del 10% rispetto al 2021”. Lo comunica in una nota Alessandro Squeri, Presidente di Federalimentare Giovani e DG di Steriltom, azienda leader nella produzione di polpa di pomodoro a livello europeo.
“Le previsioni – continua Squeri – ci fanno ben sperare se consideriamo le difficoltà climatiche registrate all’inizio del periodo di raccolta estivo e le problematiche legate alla logistica nei trasporti”.
“Nonostante questo – aggiunge – per la prima volta in dieci anni c’è stato un forte aumento in valore e volume della domanda in Italia e all’estero, segno evidente di come siano cambiate le abitudini di consumo e di un sempre maggior interesse verso i prodotti “made in Italy”.
Oltre il 60% della produzione nazionale, infatti, è destinata all’estero e questo dato fa dell’Italia, secondo i dati ISMEA, il terzo produttore mondiale di pomodoro fresco rappresentando il 13% della produzione mondiale e il 53% di quella europea. Se i numeri saranno confermati – conclude Squeri – il valore dell’industria del pomodoro in Italia, già stimato in oltre 3 miliardi e 700 milioni di fatturato, potrebbe continuare a crescere andando ad incidere positivamente sul Pil nazionale e sul sistema produttivo nel suo insieme”.
Questo post è stato pubblicato da Piacenza Sera