Domenica 4 luglio ritorna “Piacenza nel Cuore”, la rassegna della canzone dialettale denominata quest’anno “Sant’Antonino con parole e musiche della nostra terra”. Giunta alla 26esima edizione, la rassegna inaugurerà i concerti in Piazza Cavalli con l’obiettivo di dare un segnale di speranza e fiducia nel futuro dopo la pandemia, perché – evidenzia Marilena Massarini, anima della manifestazione – “cantando in dialetto torneremo a sorridere”. Sarà lei ad accogliere il pubblico e a guidarlo in uno spettacolo all’insegna della tradizione, che guarda al passato, ma proietta il dialetto nel futuro della nostra città, accogliente, ma dalle radici profonde.
“Il Comune di Piacenza fin dal lontano 1996 accordò il patrocinio a “Piacenza nel Cuore”, che riprendeva un’antica tradizione – spiega Massarini – riconoscendone il ruolo culturale e sociale: da allora il sodalizio è vincente e sostenuto dalla Banca di Piacenza e dalla Cantina Valtidone, cui si è aggiunta la Cooperativa San Martino, sempre attente alla valorizzazione delle nostre eccellenze.
Sul palco a partire dalle ore 20,45 si alterneranno alcuni tra i più amati interpreti nostrani che proporranno motivi vecchi e nuovi dedicati sia ai piacentini, sia a chi è “arius” e viene da fuori, ma vuole scoprire l’anima di questa città”.
Le canzoni saranno molto varie, si passerà dai motivi dei più amati autori locali, frutto di un’accurata ricerca storica, a canzoni scritte recentemente da autori contemporanei: si inizierà con Marilena Massarini che interpreterà “Cantarana Valzer” che canta il mondo ormai quasi scomparso delle vecchie osterie, “L’amicisia” di Umberto Lamberti e “Una strè su’d man” di Avos. Sarà presente il trio “I rundan ‘d Piaseinsa” composto da Maristella Zarantonello con Elena e Lucia Carmagnola, le quali quest’anno proporranno “Scussalein russ” di Carella Testori, per poi passare ad una delle più allegre e conosciute canzoni del panorama musicale piacentino: “La Mè Sigulleina” poesia scritta da Egidio Carella e musicata dal maestro Italo Bariola che racconta il cambiamento fisico di una moglie con il passare del tempo, descrivendo la trasformazione da siguleina a bavaron.
Tornerà sul palco di Piazza Cavalli anche Mario Schiavi, poeta già premiato al Concorso di poesia dialettale Valente Faustini: ora ha messo in musica le sue rime ed accompagnandosi magicamente con la chitarra interpreterà “Pär e fiö” e “Voi andä in sla fera”.
Anche Mauro Sbuttoni ha risposto all’invito di Marilena Massarini ed il palco si animerà di sonorità blues grazie ai brani da lui composti “Din don din don” e “Piace Piace”, a dimostrazione della versatilità del nostro vernacolo, col quale si possono comunicare sentimenti difficilmente descrivibili con frasi in lingua.
Sarà poi la volta di Maurizio Pitacco cantante e chitarrista piacentino doc che proporrà “San Supulcar” brano inedito, piacevole ed orecchiabile melodia che dipinge il quartiere di San Sepolcro. In pubblico, inoltre, potrà apprezzare Silvano D’Angiò, poliedrico artista di grande successo fin dagli anni sessanta, con alle spalle varie edizioni del Disco per l’Estate e del Cantagiro, ma sempre legato alla sua terra, tanto da scrivere “Ma veda vè”, storia di un emigrato che decide di tornarsene a casa: è un po’ la sua storia di cantante sempre in tournee, ma che non manca mai alla nostra festa di Sant’Antonino per cantare in Piazza Cavalli.
Si potrà poi ascoltare a grande richiesta il tenore Gianni Zucca, che con la sua straordinaria voce entusiasmerà i presenti dedicando i suoi acuti a Sant’Antonino esibendosi eccezionalmente in duo con la giovanissima promessa piacentina del bel canto Rebecca Brusamonti, accompagnati al pianoforte dal Maestro Francesco Degli Antoni.
La colonna sonora della serata sarà curata dall’orchestra di Marino Castelli con la cantante piacentina Daniela e il maestro Alberto Kalle professore d’orchestra e fuoriclasse della fisarmonica. Sarà coadiuvato dai maestri Bruno Orlandi e Mauro Migliori con Gigi Migliori alla batteria e Fabio Sangiovanni alla chitarra.
INFO E DISPOSIZIONI ANTI-COVID – La rassegna dialettale sarà modulata in base alle prescrizioni dettate dalle norme di sicurezza e per rispettare i distanziamenti prescritti sul palco e in piazza: si invitano i cittadini a presentarsi per tempo, in quanto chi prima arriverà potrà accomodarsi sulle sedie della platea predisposta dal Comune di Piacenza. In caso di pioggia la serata si terrà nel salone di Palazzo Gotico. (nota stampa)
Questo post è stato pubblicato da Piacenza Sera