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sabato, Giugno 3, 2023

“Case popolari, famiglie sempre a metà graduatoria: modificare regolamento assegnazioni”

Nel sempre attuale dibattito sui problemi in fase di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, l’Associazione “Rete” – Case Popolari invita l’amministrazione comunale di Piacenza “a modificare il regolamento per aiutare i nuclei familiari che non riescono mai ad avere un alloggio, nonostante ogni anno presentino domanda”.

Si legge nella nota dell’associazione: “Siamo a conoscenza di alcuni casi di nuclei familiari (soprattutto italiani) che tentano l’accesso alle case popolari periodicamente, senza tuttavia riuscire ad avere l’assegnazione. Spesso i soli indicatori di ISEE (pur basso che sia) e di residenza continuativa, collocano i nuclei a metà graduatoria. Ci chiediamo se non sia possibile, attraverso specifiche e attente modifiche al regolamento, dare possibilità a questi nuclei di avere una spinta maggiore per arrivare all’assegnazione. Consci del problema della mancanza di alloggi – continua la nota – e che ve ne siano decine in fase di ristrutturazione e messa a disposizione per le prossime assegnazioni, riteniamo che a livello nazionale serva urgentemente un piano di edilizia residenziale pubblica. Gli amministratori locali (dai Comuni agli enti gestori come ACER) devono continuare a pressare il Governo per arrivare ad ottenere l’elaborazione di questo piano. La povertà dilaga e l’emergenza sociale è in corso. La penuria di alloggi popolari aumenterà tensioni e conflittualità tra fasce sociali deboli”.

“Quanto a Piacenza – si legge in chiusura – la nostra associazione e, da poco, anche i sindacati, stanno tenendo alta l’attenzione sul tema della conflittualità sociale. Rispondere alle sempre maggiori crescenti richieste di assistenza diventa difficile per tutti. I cittadini più fragili si sentono in competizione tra loro, andando così a minare quello che nella teoria dovrebbe essere fondamento solido della società, ossia il diritto alla casa. Diritto che tuttavia, anche per i proprietari, sta via via venendo meno, a causa della crisi che pare essere solo all’inizio e non aiutata certo dalle nuove direttive europee.”

Questo post è stato pubblicato da Piacenza Sera

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