Si adeguano ai tempi dei social network e dello smart working le norme contenute nel Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Piacenza. La giunta comunale ha infatti introdotto alcune modifiche al testo del codice in vigore dal 2013.
Tra queste, una delle più rilevanti riguarda i giudizi espressi dai dipendenti nei confronti dell’amministrazione comunale: non sono consentite esternazioni offensive o denigratorie anche con i social network, non soltanto attraverso i canali tradizionali di comunicazione. Ecco cosa recita il capitolo relativo: “Nel caso di dichiarazioni pubbliche o di altre forme di esternazioni in qualità di rappresentanti dell’amministrazione, il rilascio, da parte del dipendente, avviene secondo le direttive dell’amministrazione. Si richiama, altresì, il divieto di espressioni offensive e/o denigratorie verso l’Amministrazione a mezzo di social network, blog o forum on line (come sollecitato da ANAC nella Delibera n. 177/2020), salvo il corretto esercizio del diritto di critica. Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali, il dipendente comunale si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell’amministrazione comunale”.
Obblighi che non riguardano soltanto i dipendenti diretti, ma anche tutti i collaboratori: “Gli obblighi di condotta previsti nel presente codice devono inoltre intendersi estesi, per quanto compatibili, a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione del Sindaco, degli Assessori, del Presidente del Consiglio Comunale e dei Consiglieri, nonché nei confronti dei collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’amministrazione”. Novità anche per quanto riguarda lo smart working, che trova un riferimento esplicito nel codice, ecco la frase: “Il dipendente comunale osserva le regole comportamentali derivanti dalla modalità di lavoro agile sia quando presta servizio con tale modalità sia quando presta servizio in sede. Tali regole sono definite dalla Disciplina sul lavoro agile e da disposizioni o atti correlati”.
Da segnalare anche un’altra novità importante, l’abbassamento della soglia di valore per l’accettazione di eventuali regali da parte dei dipendenti comunali, si passa dai 300 euro alla metà, 150. “Il dipendente comunale non accetta, per sè o per altri, da un proprio subordinato, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore. Il dipendente comunale non offre, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità a un proprio sovraordinato, salvo quelli d’uso di modico valore. I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, sono immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione che li destina a finalità istituzionali, procedendo alla loro acquisizione secondo le regole e nel rispetto della procedura prevista per l’accettazione delle donazioni di cui il Comune è destinatario. Ai fini del presente articolo, per regali o altre utilità di modico valore, si intendono quelle di valore non superiore a 150 euro, anche sotto forma di sconto. Se il dipendente comunale, nel corso dell’anno solare è già stato destinatario di regali o altre utilità di modico valore per un valore complessivo pari a 150 euro, nulla potrà più accettare, mettendo in ogni caso a disposizione della Amministrazione ogni eccedenza…”
Questo post è stato pubblicato da Piacenza Sera