
Si possono trovare percorsi per bikers in tutto l’Appennino Reggiano, nei sentieri dei comuni di Carpineti, Casina, Castelnovo ne’ Monti, Ventasso, Vetto, Villa Minozzo, Toano.
Sono scaricabili, segnalati e organizzati per difficoltà e categorie di percorrenza nel sito appenninoreggianobike.it: 785 kilometri, 37 percorsi di vari livelli, 15 percorsi di alta montagna. Nel sito si trova una sezione con l’elenco delle strutture ricettive bike friendly, delle guide e delle colonnine per le ricariche elettriche per le ebike, il tutto immerso nei castelli matildici e nei borghi storici dell’Appennino, dove sedersi in un buon ristorante o dormire in una accogliente struttura immersa nel verde, fino ai percorsi sul crinale.
Uno dei percorsi mappati sul sito è l’Alta Via delle Sorgenti che offre oltre 50 km di pedalate nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, unendo otto passi al di sopra dei 1200 metri. Un bellissimo anello composto da strade forestali e sentieri, con segnaletica ben leggibile e diverse varianti che consentono anche alle famiglie con bambini di seguire vari percorsi.
Si può partire da punti diversi del Comune di Ventasso per pedalare nell’alta valle del fiume Secchia e dei suoi affluenti, magari dalla stazione turistica di Cerreto Laghi, tra le più importanti dell’Appennino per lo sci invernale, incrocio tra Emilia, Liguria e Toscana, dove è disponibile un noleggio attrezzato di e-bike e un servizio di escursioni guidate.
Sorge all’interno di un sistema di piccoli laghi formati dallo scioglimento di antichissimi ghiacciai. Oltre al lago Cerretano, ci sono i laghi Scuro, Le Gore e Pranda. Quest’ultimo è una bella tappa del tour, che può poi proseguire con l’esplorazione della selvaggia Valle del Riarbero, e continuare raggiungendo il passo di Pradarena, il punto più alto del percorso a quota 1600 metri.
La prospettiva di attraversare faggeti e castagneti senza staccarsi dal sellino e vedendo le sorgenti svilupparsi in corsi d’acqua che sfociano in laghetti o formano torbiere è la splendida realtà di una terra che offre agli occhi meravigliosi paesaggi e borghi antichi e al palato sapori immortali, come il Parmigiano Reggiano DOP di montagna, il Pecorino dell’Appennino Reggiano, la Trota Fario e la Pancetta Canusiana (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).
Le tappe di gusto sono ideali per provare piatti a base di castagne e castagnaccio, oppure di zafferano di Ventasso e delizie del bosco, come i funghi porcini, senza dimenticare il tipico erbazzone montanaro con il riso.
Per muoversi meglio, è disponibile, oltre alla cartina, l’applicazione Sentieri Appennino da scaricare sullo smartphone, per programmare un’escursione a tappe, a seconda della propria preparazione.
Vale la pena fermarsi nei borghi storici di Cerreto Alpi e Vallisnera.
Questo post è stato pubblicato da Travel Emilia