Il Garante degli anziani. E’ una nuova figura che presto potremmo avere al servizio delle famiglie e degli over 65, classe che rappresenta ormai un quarto della popolazione. La proposta di legge, che mira a istituirla, è promossa dal movimento seniores di Forza Italia ed è stata illustrata lo scorso 23 settembre a Borgonovo dal senatore forzista Enrico Pianetta, intervenuto nel paese dalla Val Tidone per spiegarne l’utilità e per sostenere la candidatura a sindaco di Pietro Mazzocchi.
“Abbiamo già presentato la proposta alla Camera, al Senato e alle Regioni – ha confermato il senatore nel corso della conferenza stampa all’interno del point elettorale di Insieme per Borgonovo – per istituire il garante degli anziani, una figura che potrebbe esistere a livello nazionale, regionale e comunale con il compito di salvaguardare i diritti delle persone della cosiddetta terza età. In questo momento particolare che stiamo vivendo, forse, gli anziani sono stati trascurarti o comunque non hanno avuto la giusta attenzione e quindi il garante avrebbe il compito di sostenere la loro dignità, i diritti economico-sociali e la sicurezza anche nei luoghi dove vengono assistiti”. Questa figura ha già cominciato ad esistere in alcune città, come Genova, Roma e Ferrara e l’auspicio è quello che possa diventare “una sentinella a difesa degli anziani in tutta Italia, definito e regolamento da una legge”. In attesa di avere una legge nazionale è possibile istituire il Garante sia a livello Regionale che comunale: per questo Forza Italia sta promuovendo, a livello nazionale, la presentazione di Progetti di Legge, Mozioni e Risoluzioni su questo tema.
E qualora i candidati di Forza Italia dovessero essere eletti porterebbero questa iniziativa anche a Borgonovo. “E’ un tema importante – ha sottolineato Pietro Mazzocchi, insieme ai candidati di Forza Italia, Matteo Lunni e Rosa Laino – e lottare per sostenere i diritti alla terza età è una questione di civiltà. Proprio su questi temi, di assistenza agli anziani, abbiamo inserito alcune proposte nel nostro programma: in particolare potenziando l’aspetto informativo verso gli anziani stessi e le famiglie con cui vivono, specialmente se si tratta di soggetti fragili con patologie quali demenza senile o Alzheimer. Anche la battaglia per mantenere la Medicina di Famiglia si iscrive a pieno titolo in questo percorso”.
Questo post è stato pubblicato da Piacenza Sera