
I Giovedì dell’Archivio si arricchiscono di nuovi incontri e presentazioni di libri. Scrittori e saggisti illustrano al pubblico i propri lavori. Giovedì 12 gennaio, alle 17, all’Archivio di Stato di Piacenza (Palazzo Farnese), Mauro Maggiorani presenterà il suo ultimo romanzo “Le piste di carta” (Il Margine). Dialogheranno con l’autore Annalisa Trabacchi, insegnante e scrittrice, e Anna Riva, direttrice dell’Archivio di Stato di Piacenza.
LE PISTE DI CARTA
Miro Casadei è un ispettore archivistico onorario. Non appartiene, dunque, alle forze di polizia. Le sue indagini riguardano carteggi antichi e moderni, commerci clandestini di beni culturali e segreti di famiglia, come quelli che ruotano attorno all’archivio dei fratelli Adelmo e Saturno Rosati, che furono dirigenti nella Romagna fascista. Rimasto inaccessibile per settant’anni, l’archivio svelerà una storia di vendette e sparizioni risalenti al secondo conflitto mondiale. Segreti che potrebbero mettere a repentaglio perfino la vita dell’ispettore. Nel frattempo Dima, il gigantesco e muto amico serbo di Miro, in una casa sul litorale adriatico ha recuperato carte appartenute al padre di Giovanni Pascoli, Ruggero. Tra realtà storica e invenzione narrativa i documenti racconteranno modalità e motivazioni sull’assassinio del padre del poeta. E, mentre le indagini di Miro si dipanano, lo stesso fanno le colline fuori dal finestrino della sua Lada, che si rincorrono l’una dietro all’altra, svanendo e ricomparendo all’orizzonte tra le curve dell’Appennino romagnolo.
Mauro Maggiorani
Storico, autore di romanzi, soggetti teatrali e documentari; insegna Integrazione politica ed economica dell’Unione europea all’Università di Bologna e lavora in ambito archivistico al Ministero della Cultura. Autore di saggi sul Novecento europeo e sulla sinistra italiana, ha vinto con il volume Un sogno chiamato Europa (2021) il premio di saggistica storica europea «Emilio Colombo».
Giovedì 19 gennaio, alle 17,30, all’Archivio di Stato di Piacenza (Palazzo Farnese), Maurizio Rossi presenterà “Pulvis (o Le polveri di Blücher)” (edizioni Lir). Introdurrà l’incontro Anna Riva, direttrice dell’Archivio di Stato di Piacenza.
Parleranno di Pulvis e del suo autore Alessandro Fo (Università di Siena), Claudio Vela (Università di Cremona), Davide Checchi (Università di Bergamo), Umberto Fava (giornalista e critico teatrale).
PULVIS (o Le polveri di Blücher)
“Leggere un libro di poesie è come salire a bordo di un taxi collettivo, stretto tra valige e sconosciuti stranieri, con conducente abusivo narrante multilingue la sua vita in famiglia, con moglie e figli appresso, come ritratti nella foto a cruscotto…”
“… Ma in fondo, leggere poesie, così come scriverle, rappresenta forse un’umile forma di esorcismo laico, una liberazione dal ‘male’ dei giorni, che la parola su carta punge alla radice, e forse, estingue. Per gradi, così; una pagina dopo l’altra…”
Maurizio Rossi
Poeta e scrittore, nasce a Piacenza nel 1950 ed esordisce ufficialmente come poeta nel 1979 pubblicando con Rebellato Ed. Orme sulla terra (1° Premio Memorial S. Quasimodo nel 1980). In ambito narrativo pubblica con Tip.Le.Co Vanno a morire gli eroi, Poi viene il vento, Racconti piacentini, Mille non più mille. Gli anni Duemila vedono con Ed. Berti la pubblicazione di Viaggio verso la coscienza con Pio Vampirelli e Mare Padanum per Lavieri Ed. Nel 2010 con Le Onde pubblica Le scostumanze, nel 2016 Doppio gioco scritto insieme ad Umberto Fava per Scritture Ed. e due anni più tardi torna alla poesia pubblicando con Tip.Le.Co Conti contundenti. È un’esponente del Realismo magico.
Questo post è stato pubblicato da Piacenza Eventi