
Accanto alle letture portfolio, che permettono di confrontarsi con gli esperti sul proprio lavoro, un’occasione per interagire con la fotografia – che letteralmente impregna Savignano – sono i laboratori. Intriganti. Come Dreams, Atelier dei sogni e SI FEST Kids, Il laboratorio dei sogni, quest’ultimo dedicato ai giovanissimi/e fra gli 8 e gli 11 anni, dove si raccontano i propri sogni con collage fatti di foto, testi, disegni.
Anche i visitatori possono farsi ritrarre dallo staff dell’Atelier: in omaggio un’istantanea e l’arricchimento del “muro dei sogni”, galleria work in progress di sogni condivisi.
In Ritratti per SI Fest 30 l’Associazione Cultura e Immagine, insieme a Savignano Immagini, propone un censimento fotografico basato su ritratti analogici. E l’autoritratto come modalità di rappresentazione di sé è il focus sia del progetto didattico Dal selfie all’autoritratto (curato da Susanna Venturi e Mario Beltrambini con l’Istituto Curie di Savignano) sia del video Me, Myself & I = [We], realizzato da studenti del Liceo artistico Amoretti di Imperia.
Tra i mille percorsi fotografici in cui immergersi e perdersi piacevolmente: le Tre sere di dopofestival con dj set e musica live (con i-Fest), lo Spazio LIFE – Libri, fotografia, editoria, libreria a cielo aperto per chi ama la fotografia, My Dear, con gli esiti del laboratorio fotografico nato in risposta all’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 dell’ONU: “raggiungere l’uguaglianza di genere”.
Ma c’è anche Polaroiders on tour, collettiva di 20 artisti istantanei italiani che attraverso la cornice bianca di una Polaroid raccontano un futuro sorprendente, oltre a workshop e Polawalk. Senza dimenticare le proposte del SI FEST OFF 2021.
Questo post è stato pubblicato da Travel Emilia