Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un genitore della scuola “Mazzini” di Piacenza, che non ha aperto i battenti nel primo giorno di scuola, lunedì 13 settembre, a causa di uno sciopero del personale Ata della materna e primaria. Ecco le sue parole:
Carissimo personale ATA aderente allo sciopero, posso comprendere il desiderio di portare all’attenzione delle persone le vostre richieste e che per dare maggior risalto alla vostra voce, avete deciso di fare sciopero nella giornata di lunedì 13 settembre. Vorrei però portare la vostra attenzione sull’importanza della scuola che ha per i nostri bambini e sulle difficoltà che il personale docente e scolastico ha affontato per consentire la ripresa delle attività didattiche in presenza. Attività che per i bambini della primaria e dell’infanzia riteniamo essere particolarmente importanti. Vorrei inoltre portare l’attenzione sull’importanza che ha il primo giorno di scuola, quanti di noi si ricordano ancora il primo giorno di scuola? Credo che questo sia tanto più importante per le classi prime, dove gli alunni si sono preparati da tempo per questo giorno speciale.
Se la vostra intenzione è quella di creare disagio e disservizi, posso dirvi che ci siete riusciti, in particolare ai bambini che ricorderanno che il primo giorno di scuola è stato rinviato a causa del vostro sciopero. Mi chiedo se però tutte le persone che hanno aderito allo sciopero comprendono ed approvano appieno le motivazioni alla base di questo? Il nuovo anno si apre con tante domande ed incertezze, per le quali come già detto, il peronale colastico si impegna a superare ed affrontare, ed i bambini a convivere con restirizioni forti. Credo che il vostro gesto sia una cosa inappropriata per questo periodo dove molte famiglie sono in difficoltà economiche e lavorative. Pensateci!
Un genitore con figli che frequentano la scuola Mazzini
Questo post è stato pubblicato da Piacenza Sera